Le acque del Mincio, che scendendo dal Po nei pressi della città si allargano fino a formare tre laghi, lambiscono con dolcezza un vero e proprio gioiello architettonico d'Italia: Mantova. Città dei Gonzaga, corte tra le più fastose e rappresentative del Cinquecento italiano, Mantova è una città che fa del proprio glorioso passato l'orgoglio del presente, valorizzandolo.
Il centro cittadino, infatti, è un vero e proprio museo all'aperto: il castello di San Giorgio, simbolo della potenza delle grandi famiglie signorili, il sistema di piazze collegate, Palazzo Ducale e Palazzo Te, a un passo l'uno dall'altro, si offrono al visitatore come sale di un incredibile museo del Rinascimento.
Palazzo Ducale e Palazzo Te sono certamente i simboli più noti della città. Nel primo, i Gonzaga radunarono le opere dei loro artisti preferiti: Pisanello, Mantegna, Tiziano, Correggio, Rubens. La Camera degli Sposi di Andrea Mantenga è certamente, tra i tanti capolavori, il più celebrato. Negli affreschi alle pareti si celebrano Ludovico II Gonzaga e la sua corte, mentre sul soffitto putti, animali e giovinetti si sporgono da una balaustra per sbirciare nella sala, con sorrisi enigmatici (per informazioni relative al Palazzo e alle mostre che ospita, si può chiamare il numero 0376 320283).
Se Palazzo Ducale svolse per secoli una funzione di rappresentanza, luogo di svaghi per la corte fu certamente Palazzo Te, progettato da Giulio Romano per Federico II Gonzaga. Le sale ampie, il giardino con l'esedra aggiunta nel Seicento, gli affreschi dei cavalli preferiti della famiglia danno ancora oggi l'idea di un luogo di riposo e di svago per raffinate gentildonne e uomini di potere.
Dopo aver visitato le meraviglie architettoniche del centro, non bisogna dimenticare che Mantova è una città a cui piace vivere bene. Si può decidere di prendere un aperitivo nei suoi eleganti caffè, visitare i tanti mercatini di antiquari e rigattieri organizzati nelle piazze cittadine, oppure allontanarsi un po' per una suggestiva passeggiata lungo le sponde del Mincio, dove piccoli boschi conservano una fauna ancora sorprendentemente varia. Se si ha tempo a disposizione, vale la pena ricordare che il Mincio è l'unico fiume italiano navigabile tutto l'anno, poiché è regolato da chiuse. Da Mantova si può navigare in battello, passando per San Benedetto, Revere, Ferrara, fino a Venezia.
L'appuntamento culturale più significativo per la città, che ha rilanciato la sua immagine in Italia e all'estero, è certamente il FestivaLetteratura, che si tiene a inizio settembre. Nato in sordina come appuntamento per addetti ai lavori e appassionati lettori, questo Festival si è trasformato negli ultimi anni in un vero e proprio evento che trasforma Mantova, per una settimana, nella capitale italiana della letteratura.
Nel 2003 la città ospiterà inoltre, a partire dal mese di marzo, varie manifestazioni per ricordare il pilota Tazio Nuvolari, scomparso cinquant'anni fa. Per l'occasione è stato ristrutturato anche il museo dedicato a Nuvolari e a Learco Guerra.